Poco meno di due settimane per cambiare il Mondo, o per lasciarlo uguale. Comunque vada, al summit del clima che si svolge a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre, una cosa è certa: la visione del futuro del pianeta non sarà più la stessa di oggi, sia che le delegazioni dei 192 paesi che partecipano al vertice trovino un accordo vincolante sul clima, sia che non lo trovino. La terza ipotesi, da molti osservatori ritenuta la più probabile, che tutto si riduca a dichiarazioni di intenti più di forma che di sostanza, di fatto non esiste: gli scienziati da tempo lanciano l’allarme sul fatto che i tempi della politica non coincidono con quelli della natura.
Di seguito alcuni dei «perché» utili per seguire i lavori che si svolgono al vertice di Copenaghen.
Font: Corriere della Sera
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