26.2.10

Premier: Sul caso Mills, voglio assoluzione piena

«Roberto ha un solo difetto, ha una moglie magistrato... Ma è una di quei magistrati perbene e spero aumentino sempre di più». Silvio Berlusconi dà ufficialmente il via alla campagna elettorale del Pdl per le elezioni regionali intervenendo a Torino ad una manifestazione a sostegno del candidato del centrodestra per il Piemonte, il leghista Roberto Cota. Ed è con una battuta che introduce il tema della giustizia, all'indomani della sentenza sul caso Mills che ha dichiarati prescritti i reati nei confronti dell'avvocato inglese accusato di essere stato corrotto proprio da Berlusconi. Il premier ha parlato dei progetti del Pdl in questo campo e ha sottolineato soprattutto la questione delle intercettazioni: «Le modificheremo - ha annunciato -, così è uno Stato di polizia. La maggior parte delle telefonate che hanno rovinato delle persone si sono rivelate prive di utilità al fine di individuare dei reati. Certo, ci devono essere prove serie per i reati, ma non si possono gettare in pasto al pubblico le intercettazioni».

24.2.10

15.2.10

G8: Matteoli smentisce "Io sono estraneo ai fatti"

Indagato anche Verdini. Il coordinatore del Pdl é sotto inchiesta dalla procura di Firenze per il reato di concorso corruzione. Lo ha reso noto lo stesso Verdini, aggiungendo di aver dimostrato la sua "più totale estraneità all'accusa" durante l'interrogatorio di oggi in procura. "Dopo aver letto che il mio nome compariva per fatti marginali nell'inchiesta condotta dalla procura di Firenze in merito agli appalti per le opere emergenziali affidate alla gestione della Protezione civile - ha detto Verdini - e dopo aver saputo dai giornali che il mio telefono era stato intercettato indirettamente, per una serie di colloqui con gli indagati, uno dei quali, Riccardo Fusi, è un mio carissimo amico da molti anni, ho chiesto al mio avvocato di verificare i fatti presso la magistratura. In questo modo ho appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione. La vicenda che mi veniva contestata - ha aggiunto il coordinatore del Pdl - riguardava solo ed esclusivamente la segnalazione per la nomina di Fabio De Santis a provveditore delle opere pubbliche per Toscana, Umbria e Marche. Ho quindi chiesto e ottenuto la disponibilità del pProcuratore della Repubblica di Firenze a essere ascoltato quanto prima, cosa che é avvenuta questo pomeriggio di fronte ai pubblici ministeri Giuseppina Mione e Giulio Monferini, titolari dell'inchiesta, ai quali ho fornito serenamente e con la massima trasparenza le informazioni richieste, illustrando le motivazioni del mio intervento come unicamente riconducibili al tentativo di risolvere il problema del danno erariale conseguente all'appalto per la realizzazione della scuola Marescialli e carabinieri a Firenze. Ho quindi dimostrato - ha concluso Verdini - la mia più totale estraneità all'accusa".

La Libia chiude le frontiere ai cittadini Europei

La Libia chiude le frontiere ai cittadini Schengen e la bagarre diplomatica tra Tripoli e Berna, dopo venti mesi di ripicche e ritorsioni, finisce per investire tutta Europa. Le autorità di Tripoli hanno fatto sapere che non saranno più rilasciati visti a cittadini provenienti dai Paesi dell'area Schengen e che non saranno ammessi sul territorio libico anche coloro che nel frattempo arrivano con un visto Schengen. Il provvedimento arriva all'indomani della notizia di una «black list» stilata dalla Svizzera con i nomi di 188 personalità libiche, tra cui lo stesso Muammar Gheddafi, dichiarate «non gradite» nel Paese elvetico. Dura la reazione di Bruxelles alla decisione della Libia. La Commissione Ue, ha reso noto il commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom, «deplora la decisione unilaterale e sproporzionata delle autorità libiche di sospendere la concessione di visti a cittadini di paesi dell'area Schengen». La Commissione, afferma ancora Malmstrom, si rammarica che «a viaggiatori che avevano legalmente ottenuto dei visti prima della misura di sospensione della loro concessione sia stato negato l'ingresso al loro arrivo in Libia». In un "avviso particolare" pubblicato sul sito www.viaggiaresicuri.it curato dall'Unità di crisi del ministero degli Esteri, la Farnesina, riferendosi alla decisione di Tripoli, parla di «improvvise e non annunciate misure restrittive» e «sconsiglia» ai cittadini italiani tutti i viaggi verso la Libia.

Corriere della Sera.

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